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Dopo tanti mesi di stop a causa del Coronavirus, la Prima Categoria continua a rimanere nell’ombra: la LND ha preso la decisione di far ripartire solo ed esclusivamente il campionato d’Eccellenza. Tra le tante squadre a rimanere ai box da ottobre c’è la ASD Sanpolese, che ha giocato solo due partite del suo campionato. Un punto contro Arcadia e Valle Martella hanno bloccato l’entusiasmo della squadra di Danilo Cannone che stenta a riprendere in questo periodo.

Abbiamo contattato Cristiano Giubilei, direttore sportivo della Sanpolese, che ci ha raccontato lo stato d’animo della società. Ecco cos’ha detto in esclusiva ai microfoni di Gol in Rete.

Troppi mesi di stop per la squadra: quali conseguenze?

La situazione è ferma in casa Sanpolese così come in altre società dalla Promozione a scendere. Abbiamo smesso di allenarci da quando è uscito il DPCM di ottobre e non abbiamo ripreso più perché non valeva la pena allenarsi, fare sacrifici e non andare in campo la domenica. Sarebbe stato stressante anche per i giocatori stessi allenarsi con la consapevolezza che poi il campionato non sarebbe partito per la pandemia. Speriamo che a settembre potremo ricominciare ad allenarci e disputare un campionato vero e non come quello di quest’anno che è stato falsato. Abbiamo giocato due partite ma si vedeva sempre anche dagli arbitri che ti facevano pensare che potesse essere sempre l’ultima sfida e i giocatori non erano molto motivati per paura di essere stoppati da un momento all’altro”.

Riprendere ora o ripartire a settembre? La decisione della Sanpolese

No, non abbiamo speranze che possa riprendere la stagione perché da quello che ha comunicato la LND ci è sembrato chiaro che l’unica a ripartire sarà l’Eccellenza. Riprendere adesso e fare un solo girone non sappiamo quanto possa essere motivante dopo tutto questo tempo fermi: preferiremmo ripartire a settembre”.

Riparte solo l’Eccellenza e il Valle Martella si sfoga contro la LND: il pensiero della Sanpolese

Ho letto lo sfogo del Valle Martella e mi associo pienamente a questo pensiero: l’Eccellenza riparte perché è legata al campionato di Serie D che si sta disputando regolarmente. Se ci saranno delle retrocessioni servirà sicuramente far salire qualcuno dalla categoria minore: serviranno squadre che prenderanno il posto delle retrocesse. Se la ripresa degli allenamenti e dei campionati fosse stata a metà gennaio, giocando più partite e andando avanti regolarmente, poteva andare anche bene. Sono d’accordo che le categorie dalla Promozione fino alla Terza sono state snobbate: infatti noi non siamo mai stati contattati e informati di nulla. Riprendere però a giocare da marzo fino a maggio, disputare quindici partite così, non si può definire campionato. E’ una situazione complicata e non abbastanza equa per quello che rappresenta questo gioco”.

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