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L’emergenza Coronavirus è ancora molto presente nella vita di ognuno di noi e giorno dopo giorno stiamo assistendo a nuovi ribaltamenti di fronte riguardo le misure da adottare in alcune circostanze specifiche. Si parla di sport e di come riportare i tifosi allo stadio, soprattutto nella categoria dei Dilettanti dove la loro presenza è fondamentale per il rendimento sul campo.
Come riportato dal sito istituzionale della Lega Nazionale Dilettanti, in questi giorni entrerà in vigore il nuovo DPCM in cui viene consentita la presenza del pubblico agli eventi e alle competizioni di sport individuali e di squadre. Si tratta del 15% rispetto all’intera capienza della struttura, non superando comunque i 1000 spettatori per le manifestazioni all’aperto e non più di 200 per quelle svolte in luoghi chiusi.
Il DPCM del 13 ottobre 2020 sottintende comunque il rispetto di tutte le misure da adottare per contenere il contagio da Covid-19. Sono obbligatori quindi la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Per quanto riguarda gli allenamenti di atleti, professionisti e non professionisti di sport individuali e di squadra, sono consentiti a porte chiuse.
Queste le parole di Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti:
“Come LND siamo soddisfatti del risultato ottenuto. Avevamo evidenziato, nelle sedi opportune, le conseguenze letali in caso di un nuovo stop del calcio dilettantistico. Senza dimenticare la possibilità, seppur sempre in misura ridotta, di aprire i nostri incontri al pubblico: si tratta di un altro elemento fondamentale per la sopravvivenza delle nostre società”.