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Non è sicuramente l’inizio di campionato che dalle parti di Vicovaro si aspettavano in tanti, poiché fin qui gli uomini di mister Lillo sono riusciti ad ottenere soltanto sei punti in undici gare, con una media punti poco più alta dello 0,5. Dopo un avvio di stagione pessimo, con addirittura quattro sconfitte consecutive e con una sola rete all’attivo, una vittoria e tre pareggi sembravano aver riportato un po’ di morale alla compagine tiburtina, ma da tre turni sembra essersi ripresentato lo spettro di inizio stagione, con addirittura le conseguenti dimissioni (poi revocate) da parte di mister Lillo.

Vicovaro, i numeri parlano chiaro

Purtroppo c’è poco da difendere nel percorso degli arancio-verdi fin qui, i numeri sono tutti a sfavore: una differenza reti molto ampia in negativo, 26 le reti subite (più di due a partita) e soltanto 9 quelle siglate (meno di una a partita) con dunque, ben 17 reti al passivo. Stesso discorso vale per i risultati, soltanto una vittoria (contro l’Insieme Formia), 3 pareggi e poi tutte sconfitte, alcune addirittura con un passivo pesante, come la prima contro il Villalba persa per 5-0 e quella di questa domenica in casa contro il Sora per 1-6. Numeri certamente che non fanno presagire bene, che appartengono nella maggior parte delle volte a squadre che concludono il campionato da fanalino di coda, l’unica nota positiva è che resta ancora tempo, essendo all’undicesimo turno.

Senza goal non si vince

Lo scopo fondamentale del gioco del calcio è quello di segnare per vincere le partite, senza goal si può al massimo pareggiare, ma la storia c’insegna che di soli pareggi non può essere fatto un campionato. Ció che manca anche a detta di mister Lillo è il gioco, che conseguentemente porta a siglare meno goal, basti pensare che i nove goal segnati dal Vicovaro, sono stati siglati quasi tutti da giocatori differenti, addirittura sette, fattore che può essere positivo soltanto se in squadra si ha anche un bomber, che al momento manca sicuramente dalle parti della squadra vicovarese. Ma dunque cosa serve alla squadra? Sicuramente un gollifero, colui che sa già di segnare in partita e che mette pressione alle difese avversarie, e, fattore non da trascurare è anche una giusta parità tra calciatori con esperienza e giovani calciatori che iniziano a masticare palcoscenici più importanti.

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